X.T.H.D. Interceptor

Roberto Rossi , mi invia questa deliziosa foto in compagnia della sua bella Harley , pubblicata anche sulla rivista Riders di Luglio scorso e del suo simpatico cane , che però non ne vuol sapere di fare il modello :-)
Motore Harley-Davidson Panshovel, mezzi manubri Moto Guzzi V7 Sport, Serbatoio Yamaha XT 500, questi gli ingredienti principali per una special elegante, essenziale ,di carattere.

Roberto , assieme alla sorella Giovanna, plasmano e creano nuovi intriganti modelli nella loro Cascina- Garage-Laboratorio , nella quiete della campagna Mantovana.
L'Interceptor è il genere di contaminazione che a me piace vedere operata su di una Harley.
Altro motivo per cui ammiro e resto affascinato da questo mondo delle custom è la totale apertura a ogni genere di stile e corrente "filosofica".
Non c'è apparentemente , almeno per un profano , alcun limite se non quello illimitato della fantasia e quello sconfinato dei sogni , che alberga nella testa e nel cuore di ogni biker per costruire la propria motocicletta.
Il problema , se di problema si tratta, è quello di farsi magari prendere troppo la mano e sconfinare in modelli dalla personalità un tantino accentuata.
E' la caratteristica di ogni tipo di arte, ognuno ha la sua ricetta e può fare una strada diversa.
Roberto cesella le sue Harley in modo lineare, pulito, rigoroso, a tratti può sembrare spoglio, ma è solo più sobrio, sfrondato da inutili e spesso ,coereografici orpelli.
E' poesia essenziale , rigorosa emozione in dinamico movimento.

Commenti

  1. quando la vidi su riders mi piacque subit
    poi molti mesi dopo i wrenchmonkees hanno tirato fuori il loro bobber con serbatoio husqvarna
    e ho trovato molte somiglianze

    carlito

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  2. come ho cercato di sintetizzare nel post, esistono moltissime interpretazioni di questa linea, Roberto ne crea una in un ottimo "stile italiano" pulito ,razionale elegante , ma contemporaneamente anche romantico e nostalgico.

    Un equilibrio che non è sempre facile raggiungere.

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  3. ....peccato che se qualche anno fa qualcuno avesse proposto qualcosa del genere non sarebbe stato considerato, oggi si cavalca un pò l'onda del finto riciclo per assemblare moto nostalgiche dall'aspetto "eccentrico" e "vissuto"....
    mah....
    c'e' di buono che Robbè è stato uno dei primi in Italia a proporre questi mischioni, rimanendo per fortuna, come scrivi tu, progetti anche se pretenziosi, riusciti, comunq, eleganti.
    CIAO da FEDE di BO

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  4. L'XT rimane unica nel suo genere, direi un capolavoro. Non parlerei di "finto riciclo" nè di altro e non farei paragoni inutili, si tratta semplicemente di sapere fare le belle motocilette con gusto, proporzione e una ricerca del dettaglio che solo uno come Roberto Rossi sa fare! I miei più sinceri complimenti, meravigliosa.

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